DIVENTA VOLONTARIO

I volontari Abio, sono persone che ogni giorno offrono gratuitamente il loro aiuto, l'accoglienza, il gioco e l'ascolto con un'attenzione speciale ai bisogni dei piccoli degenti.

DONA AD ABIO

Scegli come vuoi sostenere Abio offrendo la tua disponibilità come volontario, facendo una donazione alla nostra associazione, scegliendo i nostri gadget, per aiutarci a promuovere la nostra preziosa attività in ospedale.

L' ATTIVITÀ IN OSPEDALE

Abio associazione per il bambino in ospedale è stata fondato nel 1978 e da allora aiuta i bambini a superare il trauma della permanenza in ospedale e offre ai loro genitori il sostegno necessario durante questo momento delicato.

Lo fa attraverso un’accoglienza su misura al momento del ricovero, per facilitare l'inserimento in ospedale, attraverso il gioco, le attività ricreative per poter sorridere anche in reparto, attraverso la collaborazione con il personale sanitario per far conoscere meglio il mondo dell’ospedale, renderlo più familiare attraverso l'allestimento dei reparti di pediatria, che risultano accoglienti e colorati, fornisce giocattoli, materiale ludico ricreativo e con la realizzazione di decorazioni ed arredi.

La disponibilità all'ascolto attivo, attento e partecipe, al fornire informazioni sulle strutture e servizi disponibili in ospedale, e all'accudimento e la cura del bambino nel caso in cui il genitore debba assentarsi per provvedere ad eventuali incombenze.

LA FIGURA DEL VOLONTARIO

Tutto ciò che abbiamo elencato fino ad adesso, non sarebbe possibile senza la figura del volontariato che si offre come presenza positiva, sorridente, all'interno del contesto ospedaliero. Il loro ruolo è molto delicato, infatti per diventare un volontario Abio, occorre una particolare predisposizione e mettersi in gioco e a lavorare in gruppo.

CHI È UN VOLONTARIO

Un volontario ABIO ha il compito di realizzare una buona accoglienza nei confronti del bambino e della sua famiglia, inserendosi con discrezione e disponibilità tra le diverse figure che operano in ospedale.

Per diventare volontario è richiesta un'età minima di diciotto anni, e per ragioni assicurative, massima di sessantanove anni.

Il volontario Abio non è un volontario del tempo libero, bensì una persona consapevole che il proprio impegno unito a quello altrui costituisce un valore sociale, per questo si richiede ad ogni volontario la partecipazione obbligatoria al corso di formazione, e successivamente ad un turno settimanale di minimo tre ore in ospedale con regolarità e continuità per almeno un anno.

La regolare presenza agli incontri di gruppo, e la partecipazione agli aggiornamenti/ formazione.

FORMAZIONE

Amare i bambini, avere dimestichezza con loro ed essere desiderosi di regalare un sorriso e momenti di spensieratezza, mentre si trovano a vivere la traumatica esperienza di ricovero in ospedale, è una buona motivazione iniziale per avvicinarsi al nostro volontariato, ma non è una condizione sufficiente per poter prestare servizio in ospedale come volontario. Il volontario infatti è un volontario specializzato con specifiche caratteristiche e competenze con la consapevolezza che il proprio impegno costituisce un valore sociale, per questo motivo, per coloro che desiderano diventare volontari è prevista una formazione di base selettiva e articolata in una fase teorica, seguita da una fase pratica.

TEORIA

La formazione teorica realizzata con la collaborazione dei formatori di fondazione ABIO ITALIA si articola in cinque incontri, i primi due, sono finalizzati all'informazione di base, all’autovalutazione, e alla valutazione degli aspiranti volontari attraverso un team di professionisti. I successivi tre invece, hanno lo scopo di approfondire tematiche la cui conoscenza è ritenuta indispensabile per poter operare in modo responsabile ed efficace all'interno del reparto.

PRATICA

PLa formazione pratica consiste in un tirocinio della durata di 60 ore, (circa sei mesi) durante il quale l'aspirante volontario ormai divenuto tirocinante inizia ad entrare in reparto a svolgere le mansioni di un volontario sotto la guida e la supervisione di un tutor.